Arti Perfomative
Contemporanee

Arti performative contemporanee

COSE CHE NON SO VENDERE #3

 

 

COSE CHE NON SO VENDERE – Atto Terzo

(eppure continuo a provarci)

🎭 “saltata” torna in scena

Ci sono parole che, quando le ascolti, sembrano vibrare nello spazio come un accordo ben intonato. Saltata è questo: un’opera che non è soltanto spettacolo, ma concept.

E qui mi fermo un attimo, perché vale la pena chiarire: che cos’è un concept?

Immagina una partitura musicale. Non fatta solo di note, ma anche di pause, di indicazioni di tempo – andante, allegro, con moto – di chiavi che aprono universi sonori diversi, e di strumenti che devono respirare insieme per creare armonia. Ecco, un concept teatrale funziona così. Non è solo drammaturgia o regia: è regia energetica dello spazio, scelta delle luci, delle tecnologie, degli oggetti scenici. Ma soprattutto, è cura degli interpreti: ore di lavoro pedagogico, psicologico e artistico perché attori e danzatori possano restituire al pubblico la potenza di un testo o di una scrittura coreografica nel modo che io immagino.

Gli interpreti sono il volto che il pubblico vede – meritano tutto il calore per il sacrificio di mettersi al servizio del significato. Io sono l’architettura invisibile che li sostiene. Quando brillano, è perché sotto c’è una partitura che pulsa e rende possibile la fioritura di quella bravura. Quella partitura è il mio lavoro: il filo sottile che intreccio in sala prove, il respiro sotterraneo che tiene tutto insieme. È lì che metto il cuore: nell’orchestrare energie, nel guidare corpi e voci, nel creare lo spazio in cui l’arte accade.

Insomma: sul palco vedete la superficie luccicante, ma sotto c’è il motore… e quel motore sono io!

👉 Prossime date di “saltata”:

18 ottobre – Teatro Comunale di Campofilone

25 ottobre – Teatro Annibal Caro di Civitanova

17 gennaio – Teatro Panettone di Ancona

🧺 IL PICNIC per Gaza

A grande richiesta, torniamo sul Monte della Croce con lo spettacolo Il Picnic che vede in scena i miei allievi del corso di TEATRO-DANZA

📅 Data e ora: 4 Ottobre – H: 17.00; Posizione: https://maps.app.goo.gl/csViusz71ixoJ15x7

Questa replica non è solo un atto artistico: è un gesto politico e poetico insieme. Rimettere in scena IL PICNIC significa ricordare che l’arte può e deve mantenere viva l’attenzione su ciò che accade.

E, ancora una volta, il teatro si fa comunità.

▶️ Riprende la Rassegna 360° – il cerchio che tiene insieme la comunità.

IL PICNIC non è solo una replica: è il primo passo di una nuova avventura.

Da ottobre a maggio, ogni mese il nostro spazio artistico si accenderà di piccole-grandi scintille: mostre che insegnano a guardare meglio, concerti che scaldano come una stufa accesa in salotto, film che non finiscono sui titoli di coda ma nelle discussioni del dopo, incontri che aprono mondi, jam che fanno nascere contatti imprevisti e fertili.

Non sono “grandi produzioni”: sono semi. Semi che generano appartenenza, cura, condivisione. Semi piantati da chi abita questo spazio da anni e lo riconosce come casa creativa.

Ecco perché le attività saranno a offerta libera: non è un “pagare meno”, è un scegliere di esserci. Perché uno spazio vive solo se le persone lo attraversano, lo sostengono, lo sentono proprio. È antropologia pura: una comunità esiste nella misura in cui ci riconosciamo gli uni negli altri. Senza persone, nessuno spazio – fisico o simbolico – può esistere.

E allora, cosa succederà nella Rassegna 360°?

Succederà che l’arte si infilerà ovunque: in una foto che ti costringe a rallentare, in una nota che profuma di festa, in una passeggiata che ti ricorda che anche le erbe selvatiche hanno un destino, in un film che diventa specchio e scintilla, in una jam che trasforma l’imprevisto in poesia.

Il calendario non è ancora scritto fino all’ultima virgola, ma pulsa già come un cuore in prova generale.

Ecco, forse non so vendere bene tutto questo.

Ma una cosa so: chi sceglierà di esserci, chi si siederà in platea per “saltata”, chi porterà un plaid a IL PICNIC, chi varcherà la porta del nostro spazio per la Rassegna 360°, non starà comprando un “evento”.

Starà abitando un pezzo di vita, di quelle che poi ti restano addosso come una musica che non va più via. E magari, alla fine, vi scoprirete a dire: “Non ho solo visto qualcosa… mi è cresciuto un pezzo di mondo dentro”.

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“Cose che non so vendere”  è il mio modo di restare umana nel mondo degli slogan. Non ha un funnel, non ha un piano editoriale. Ma ha cuore, carne e qualche verità taciuta troppo a lungo.

Come…

la verità che si muove tra le dita quando danzo,

la dignità di chi cerca ancora bellezza dove l’urgenza urla.

 

 

COSE CHE NON SO VENDERE #2

COSE CHE NON SO VENDERE #2 (e che invece - forse - meriterebbero un MEGAFONO)

📌Inizio Settembre 2025 — quaderni, corpi e nuove connessioni

 

Settembre profuma di quaderni nuovi.

E io li uso eccome: ci scrivo intuizioni, appunti per le lezioni, schizzi di scene, frasi arrivate all’improvviso.

Lo faccio ancora a mano, con carta e penna, perché il cervello ha bisogno di questo: stimolare la neurogenesi, far nascere nuove connessioni, gemmare pensieri come dendriti.

 

Accanto ai quaderni, però, ci sono i corpi.

Corpi che cadono e si rialzano, che danzano, che imparano a dire la verità con e senza parole.

E ogni anno mi ritrovo con la stessa domanda: come mai, qui, c’è ancora chi pensa che lo spazio artistico sia solo una “palessssstra”? (detta così, con la “s” strascicata che sa di  dialetto e di piccolo paese).

 

No. Non è palestra.

È ricerca. È pedagogia. È relazione.

È il fiume unico che scorre tra arte, neuroscienze, danza e teatro.

 

E mentre il mondo riparte con l’agenda piena di buoni propositi, io riparto da qui: dal corpo, dalla voce, dallo spazio che diventa scena e comunità.

Tre notizie, tre fili intrecciati, tre aperture: eccole.

 

  • I corsi: Contact, Floorwork e Teatro Danza

 

C’è un dettaglio che non tutti sanno: sono stata io, quasi dieci anni fa, a portare la Contact Improvisation nel sud delle Marche.

All’epoca le sale si riempivano di curiosi, affascinati da questa danza fatta di ascolto, cadute, improvvisi voli. Poi, come accade spesso, la novità ha fatto da traino e in poco tempo è sembrato che tutti fossero diventati esperti di Contact.

 

Oggi il mio compito non è rincorrere le mode, ma custodire le radici. Radici che non sono ferme, ma continuano a generare nuova linfa. E così quest’anno ripartiamo con un percorso di Floorwork e Contact Improvisation, che avrà anche un gemellaggio attivo con gruppi di Ancona e Fano: questo significa che i miei allievi potranno incontrare altre insegnanti, condividere sabati pieni di danza, costruire legami, coltivare quella socialità autentica che nasce solo dal corpo che ascolta e si lascia attraversare.

 

📅 Lezione di prova: 1 ottobre, dalle 20 alle 22

👉 Prenotazione obbligatoria: https://forms.gle/7VD4CDHifMxbn4az5 

🌱 In parallelo riparte anche il corso di Teatro Danza (📅 lezione di prova: 6 ottobre).

Quest’anno ho scelto di dedicarlo a chi porta con sé passione autentica, curiosità ardente, desiderio di andare in profondità.

Perché questo percorso intreccia corpo, voce e ricerca: richiede dedizione, e restituisce bellezza.

Non è un corso per tutti: è un viaggio per chi riconosce il valore di farsi attraversare dall’arte.

 

Lavoreremo in profondità sulle emozioni, per scandagliare la verità del gesto e della voce, seguendo la mia personale ricerca sulla “poetica dell’essenziale” e sulla regia dello spazio — un concetto che trova affinità con le visioni filosofiche di Erin Manning e Brian Massumi, e che potete scoprire meglio qui > https://www.eartes.it/compagnia/visione/

Perché lo spazio, nel mio approccio, non è mai sfondo: è drammaturgia, è partner, è voce invisibile che guida le relazioni.

 

📎 Per chi vuole esplorare la varietà dei miei atelier: info qui > https://www.eartes.it/espace-art-essentiel-il-cuore-che-trasforma/atelier/

 

La mia pedagogia nasce così: come riverbero della mia ricerca artistica.

Non considero l’insegnamento un “ramo secondario” rispetto alla regia o alla scena: è lo stesso albero che fiorisce in modi diversi. Ciò che indago sul palco diventa strumento nelle mani e nei corpi dei miei allievi; ciò che osservo in sala, torna nei miei spettacoli, arricchito dalla vita.

Un circolo generativo. Un dono che passa attraverso me, ma non si ferma a me.

 

 

  • Marche Storie a Campofilone

 

Ad ottobre firmo la direzione artistica di Marche Storie – Campofilone, con EARTES che segue la parte tecnica e organizzativa.

Il progetto si chiama P.A.S.S.I. — Poesia, Arte, Storia, Senso, Identità: un titolo che non è un acronimo casuale, ma un invito. Passi che lasciano traccia, passi che uniscono comunità, passi che restituiscono gratitudine.

 

Per questa edizione ho seguito un criterio semplice e potentissimo: la gioia.

Ho scelto artisti che, alla mia proposta, hanno risposto con entusiasmo, con un sorriso, con un “grazie” sincero.

È da lì che nasce il futuro: dall’incontro con chi riconosce valore, lo nutre e lo moltiplica.

Con chi porta energia, leggerezza, possibilità.

È con loro che costruisco questa edizione: un intreccio di Poesia, Arte, Storia, Senso e Identità che vibra già nel presente.

 

📅 Segnatevi queste date: 18 e 19 ottobre, a Campofilone.

 

Per l’occasione, insieme a Giorgio, stiamo preparando un’installazione speciale: uno specchio poetico interattivo, che regala poesie a chi vi si specchia.

Un’idea che mi è nata studiando le geometrie dell’orto abaziale e le linee architettoniche che lo attraversano: ogni dettaglio di questa creazione è pensato per dialogare con un punto preciso di quello spazio.

Giorgio vi racconterà presto, nella rubrica “L’ingegnere della scena”, le questioni tecniche di questo esperimento. Io posso solo dirvi che, per me, è un modo per trasformare la contemplazione in relazione: un invito a guardarsi e, nello stesso tempo, a ricevere poesia.

 

 

  • POWER – Progetto europeo con la Croce Rossa Francese

 

A settembre prende il via POWER, un progetto europeo ambizioso - sul quale avevo già dato qualche accenno-  guidato dalla Croce Rossa Francese, con EARTES in veste di cuore pedagogico dell’iniziativa.

 

Siamo partner in un consorzio che dimostra visione e sostanza:

-Croce Rossa Italiana, per garantire una connessione diretta con le reti locali e il radicamento sociale;

-Fondazione SUSA (Belgio), con la sua esperienza nel supporto alle persone con autismo e disabilità intellettive, e nella co-progettazione di servizi educativi integrati ;

-Pour la Solidarité (Belgio), think & do tank europeo che progetta e coordina azioni concrete per rafforzare coesione, inclusione e pari opportunità in tutta l’UE .

 

POWER vuole trasformare l’inclusione da concetto astratto a pratica quotidiana.

Non si tratta solo di adattare strumenti o spazi materiali — anche se lo faremo — ma di preparare le organizzazioni ad accogliere con competenza e attenzione persone neuro-divergenti o con disabilità.

Il risultato non è “fare carità”, ma costruire comunità resilienti, consapevoli, capaci di tessere accoglienza e reciprocità. La prima riunione europea tra tutti i partner è fissata per il 12 settembre, e l’energia è alta: stiamo mettendo insieme strumenti, riflessioni, percorsi formativi e materiali concreti per generare un cambiamento culturale in nome della dignità, della cura, della trasformazione.


 

Insomma, si ricomincia con un anno che promette slanci, incontri e qualche sorpresa poetica.

Io ci metto il mio e tutta quella maledetta voglia di scavare nel profondo senza mai perdere la leggerezza.

Tu portati un pizzico di coraggio e quella curiosità che fa brillare gli occhi.

Il resto… lo facciamo insieme.

E fidati: tornerai a casa più ricco di quando sei arrivato.

 

AVVISO AI NAVIGANTI

Chi sale a bordo di questi percorsi deve saperlo: potrebbero verificarsi effetti collaterali come sorrisi spontanei, incontri che accendono, abbracci imprevisti, desiderio di ballare fuori orario e quella sensazione potente di avere finalmente il vento in poppa. 

 


“Cose che non so vendere”  è il mio modo di restare umana nel mondo degli slogan. Non ha un funnel, non ha un piano editoriale. Ma ha cuore, carne e qualche verità taciuta troppo a lungo.

Come…

la verità che si muove tra le dita quando danzo,

la dignità di chi cerca ancora bellezza dove l’urgenza urla.

COSE CHE NON SO VENDERE #1

Cose che non so vendere (e che invece - forse - meriterebbero una fanfara)

📌 Inizio Agosto 2025 — da San Benedetto a tutta Europa

 

Confesso.

Sono più brava a far accadere le cose che a raccontarle.

Così, notizie che cambierebbero il posizionamento internazionale di una compagnia, in mano mia finiscono chiuse in una tasca, dimenticate tra una prova di site-specific in un vecchio vigneto e una lezione sulla verità del gesto.

Ma luglio mi ha presa per mano, ed agosto mi ha detto: “Mizar, fermati. Scrivi.”

E quindi eccomi qui. Con un respiro profondo e il cuore in petto: questo è quello che è successo davvero.

 

🎓 Siamo ufficialmente figli dell’Europa

A marzo — sì, lo so, marzo! — siamo stati accreditati Erasmus+.

Cosa significa? Che EARTES (per chi non lo sapesse è la compagnia di arti performative contemporanee che ho fondato nel 2018) diventa nodo riconosciuto di scambi, visioni e formazione a livello europeo.

“Cosa significa?” È un pó come se ci avessero detto che “siamo fighi” e quindi che potremo confrontarci con altri artisti, educatori e ricercatori, esplorando nuove frontiere tra arte, neuroscienze e tecnologia.

E che i nostri allievi — sì, proprio loro — potranno viaggiare, imparare, vivere vere esperienze internazionali.

 

🇪🇺 Il progetto POWER e la nuova collaborazione con la CROCE ROSSA FRANCESE

Il post sui social su questa notizia ha riscosso un notevole successo (considerando i miei standard) pochi giorni fa. Tornerò a parlarne in modo più concreto prossimamente.

Vi basti ora sapere che EARTES sarà responsabile di tutta l’area dedicata al teatro sociale con persone con disabilità: un lavoro potente che intreccia arte, dignità, presenza, possibilità. Mi è stata affidata la guida artistica e formativa anche per i partner coinvolti a livello europeo. Un riconoscimento autorevole, che conferma il valore e la traiettoria internazionale della mia ricerca. 

 

🧠 CHANCE IT prende nuove strade

Il progetto CHANCE IT ( “Care, Health, Awareness and Neuroscience to Create Empowerment. Inclusive Training”) continua il suo cammino, in forma rinnovata e con nuove alleanze. Pur avendo ottenuto un punteggio di 85 su 100 nella valutazione europea – risultato che conferma la solidità e la visione della nostra metodologia – l’Unione Europea ha scelto quest'anno di sostenere realtà emergenti alla loro prima progettazione.

E noi? Proseguiamo. In buona compagnia.

Una nuova sinergia si è attivata con due colleghe italiane – una neuromusicista e una neuropsichiatra – e con le tre neuroscienziate del team dell’Università Nazionale e Capodistriana di Atene. I rapporti con il Center for Music in the Brain di Aarhus, INSERM (Francia), il dipartimento di Performing Arts di Zurigo e altre prestigiose realtà scientifiche e artistiche restano attivi e dialoganti.

La metodologia CHANCE IT evolve, si arricchisce e si prepara a nuove applicazioni, anche fuori dai contesti artistici, ma sempre con un’idea chiara in mente: che la cura può iniziare in scena.

 

🌿 La scena si é aperta sul prato

Il 2 agosto, sotto il cielo generoso del Monte della Croce, gli allievi del primo anno del nostro corso di Teatro Danza hanno portato in scena “IL PICNIC”, un testo scritto e diretto da me, molto teatrale, poco danzato, e totalmente immerso in un paesaggio da favola.

Vista mare. Vento. Cielo. Voci. Tramezzini. Pubblico presente, partecipe e con il telo da picnic steso sull’erba come fosse un sipario personale.

Grazie. A chi c’era. A chi ha ascoltato, riso, pianto e fatto domande.

“Il Picnic” è nato come un gioco, ma la cronaca ci è piombata dentro con tutto il suo peso. Gaza, la proibizione di parole “scomode” in alcune università americane, la gestione feroce dei flussi migratori: è come se il mondo, con tutta la sua assurdità, avesse trovato posto al nostro tavolo da picnic.

E ora? Replichiamo?

Non so! Ma ce lo hanno chiesto in molti non perché sia perfetto, ma perché fa male e fa ridere allo stesso tempo. Perché denuncia. Perché abbraccia. Perché fa domande. E perché questo piccolo corso di teatro-danza è, anche per chi lo frequenta, un luogo dove non sentirsi soli nella propria stranezza.

 

🥑 In cantiere, qualcosa di nuovo

Nel frattempo, ho iniziato a lavorare a una nuova regia.

È ancora presto per raccontare cosa sarà, ma posso dirvi che si ride. E anche parecchio. È un lavoro che affonda le mani nel quotidiano, nel grottesco, nell’arte che inciampa nei moduli da compilare. Per ora, mi sto allenando a gustarmi il processo, come quando si cuoce a fuoco lento qualcosa che ha bisogno di tempo per farsi saporito. Arriverà. Quando sarà pronto. Forse con l’odore di lime e strada polverosa, ma anche con uno sguardo ben puntato su di noi, su cosa significhi fare arte qui e adesso.

Per ora, lo lascio cuocere

Chiudo qui.

Per oggi.

Ma tornerò. Forse tra un mese, forse domani.

Quando avrò di nuovo qualcosa che non so vendere ma che — adesso lo so — vale la pena raccontare.

 


“Cose che non so vendere”  è il mio modo di restare umana nel mondo degli slogan. Non ha un funnel, non ha un piano editoriale. Ma ha cuore, carne e qualche verità taciuta troppo a lungo.

Come…

la verità che si muove tra le dita quando danzo,

la dignità di chi cerca ancora bellezza dove l’urgenza urla.

Mizar Tagliavini

AL VIA “CHANCE IT”

CHANCE IT

Care and Health for Artists. Network to Cooperate in Europe

È un progetto nato in seno ad “e.artES cum panis” aps, ideato da Mizar Tagliavini e scritto a quattro mani con Dafne Ciccola. Vede la collaborazione dell’IT specialist Giorgio Liberini ed il sostegno dello spazio artistico indipendente ESPACE ART ESSENTIEL. All’ idea progettuale ha aderito in fase di elaborazione e da ora in avanti di attuazione, la realtà portoghese “Dançar com Parkinson” che si appoggia nelle fasi attuative di progetto all’associazione “BodyBuilders”.

Il progetto è risultato idoneo agli obiettivi posti come prioritari per il prossimo triennio da ERASMUS PLUS ed è stato valutato con un punteggio di 95/100. Appartiene alla sezione KA210-ADU – Small-scale partnerships in adult education, con cadenza annuale ma è stato ideato in modo scalabile così da poter essere ampliato nel prossimo futuro.

DESCRIZIONE:

CHANCE IT nasce con la volontà di offrire un supporto metodologico agli artisti affetti da malattie croniche e autoimmuni (PCA), al fine di renderli di nuovo operanti nel loro settore e di aiutarli nel reinserimento lavorativo(1). Secondo l’OMS, le

patologie croniche sono la prima causa di morte nel mondo. Studi come “Effetti delle attività di danza su pazienti con patologie croniche: scoping review”(2), propongono la danza a sostegno delle PC per recuperare capacità cognitive e

fisiche, aumentare la qualità della vita favorendo il benessere e l’interazione sociale, funzioni spesso interrotte o alterate.

Le PCA (3), sconvolgono la vita degli artisti del movimento, minando la loro stessa sussistenza. Oltre ai sintomi specifici di ciascuna malattia, i pazienti spesso avvertono dolore, affaticamento, disturbi del sonno e dell’umore. Può insorgere ansia,incertezza, frustrazione e perdita di controllo. CHANCE IT coopera al ripristino e al mantenimento di una prospettiva emotiva, spirituale e fisica positiva, attraverso un lavoro di gruppo che ripone al centro la condivisione e riapre il canale

creativo.

Macro obiettivi

-Condividere tra partner competenze ed esperienze sull’uso delle arti come aiuto a persone affette da PCA (danzatori, performer e gente comune)

-Creare una metodologia comune di supporto per artisti con PCA

-Divulgare la metodologia ad insegnanti di danza, operatori del benessere, direttori artistici

-Veicolare il metodo alle persone comuni

Risultati

Consolidamento delle competenze dei partner sulla tematica, in ottica transnazionale

Sviluppo di una strategia di supporto ed auto-supporto per artisti con PCA

Sensibilizzare sulla problematica delle PCA in campo artistico

Divulgazione della metodologia: diretta, online, in modo capillare nei comuni di appartenenza

Creare prospettive di nuovi approcci multifunzionali per tutti i pazienti affetti da PCA

CHANCE IT promuove l’uso della danza e delle metodiche di apprendimento cinestetico (Feldenkrais, Pilates, Rolf, Anatomia miofasciale) e corretti stili di vita mettendo in campo competenze e strategie artistiche, pedagogiche epsicologiche per essere di supporto a soggetti fragili e a situazioni di disagio. Mira ad offrire azioni concrete di affronto delle PCA creando le condizioni affinché artisti edinsegnanti possano gratuitamente “orientare le proprie vele in un momento

storico di liquidità relazionale, economica e sociale più che mai difficile” (Z. Bauman), lavorando altresì sulla rete educante di supporto ed implementando il senso di responsabilità e collaborazione tra i partner. 

1 progetto europeo Pathways http://chrodis.eu/08-chronic-diseases-and-employment/

2 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2405844019357640

3 Patologie croniche e autoimmuni: Parkinson, fibromialgia, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrale,

cancro, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer, artrite psoriasica, lupus eritematoso, spondilite, sindrome di Sjogren,connettiviti

MOTIVAZIONE:

Dalle statistiche europee emergono dati allarmanti sulle PCA in merito all’incidenza sulla qualità della vita e sul lavoro. Vi èuna grande carenza di dati però rispetto agli artisti affetti da tali patologie.Tale condizione risulta preoccupante, in quanto gli artisti del movimento, costituiscono un sottobosco di lavoratori, che per esperienza diretta sono affetti da tali patologie in pari misura statistica, ma non vengono censiti. L’esperienza sul campo evidenzia che tali artisti abbandonano totalmente la loro professione non trovando risorse e contesti accoglienti che gli permettano di trasformare il proprio limite in creatività, nel rispetto della loro patologia. Proprio su questo squilibrio si inserisce il progetto CHANCE IT che mira a dare sostegno psicofisico a tali individui e a creare contesti e risorse di supporto alla persona nel suo ambito privato, ed in secondo luogo nell’ambito professionale di appartenenza. L’attività artistica professionale si basa normalmente su standard performativi e su ritmi di vita difficilmente conciliabili con determinate patologie, ma noi troviamo nel concetto di limite, se adeguatamente accolto e trattato, una grande possibilità artistico creativa. Spesso in alcuni enti (compagnie, conservatori, teatri stabili,…)

prende il sopravvento la produttività del singolo che non l’umanità che ha da offrire, sottoponendo l’anima creativa alle logiche di mercato. Il riconoscimento degli artisti affetti da PCA permetterebbe di sensibilizzare suddetti enti e di creare nuove realtà professionali che tengano conto dei nuovi ritmi fisiologico-lavorativi di cui necessitano tali artisti. Il progetto

CHANCE IT vuole essere un apripista in questo contesto, rinnovando radicalmente il modo di pensare il lavoro artistico.

COOPERAZIONE TRA PARTNER:

La cooperazione genererà una nuova comunità educante tra Italia e Portogallo, partendo dalle esperienze in ambito sociale, artistico e lavorativo di ciascuno, condividendo buone pratiche e saperi. I partner coniugano in modo personale, le caratteristiche che accomunano le realtà che si occupano di sociale attraverso l’arte. Pertanto l’eterogeneità nelle modalità

di mettere in pratica certe competenze, permetterà attraverso la condivisione promossa, l’approfondirsi delle esperienze, il confronto costante, l’incentivazione allo studio. Inoltre la rete, attraverso le azioni proposte, offre un importante servizio rivolto al sociale, agli artisti affetti da PCA, agli operatori della salute e del benessere, agli insegnanti e a tutte le persone che verranno coinvolte in CHANCE IT.

L’associazione “BodyBuilders” che è parte integrante del progetto “Dançar com Parkinson” di Lisbona, approccia il Parkinson, l’artrite reumatoide, l’Alzheimer con modalità differenti e quindi per noi interessanti da comprendere e approfondire secondo i fini di CHANCE IT. La nostra aps, ha invece un background esperienziale più ampio e trasversale sia in merito ai target di utenti che rispetto la pluralità degli interventi messi in atto e quindi funge da collante. Ci basiamo su metodologie che coniugano le arti del movimento con le ricerche neuroscientifiche e le tecniche cinestetiche. L’approccio “Zero Dolore”, che si rivolge a persone affette da sindrome fibromialgica, dolore cronico, malattie degenerative,.. costituirà il

punto di partenza italiano per CHANCE IT. I contesti di base dei partner garantiscono la qualità del percorso e creano i presupposti per la creazione di una metodologia comune, spendibile capillarmente anche nei contesti delle realtà territoriali. Tra i vantaggi, la rete, offre la possibilità di far incontrare artisti affetti da PCA provenienti da zone europee diverse e tutti

coloro facenti parte del target insegnanti. Essi usufruiranno gratuitamente di formazioni di qualità, volte al ripristino del benessere psico-fisico,all’apprendimento di nuove capacità e competenze. Ogni partner, avrà le capacità di replicare l’intero progetto o parti della metodologia nel proprio contesto territoriale,garantendo la diffusione e la fruizione rivolta a tutti i soggetti con PCA e ai caregiver, offrendo nel metodo un approdo accogliente. Inoltre l’interesse mostrato dall’ass. DaPoPa di Parigi, che per quest’anno non parteciperà in qualità di partner, ci ha spinto

a coinvolgerli come operatori di supporto/supervisione, al fine di creare una dialettica proficua nella ricerca della metodologia comune. 

L’ intento di far incontrare artisti, studiosi, formatori, ricercatori è di rendere CHANCE IT sostenibile per il futuro. La rete creata, farà sì che la metodologia possa essere divulgata e possa continuare ad essere trasmessa, arricchendola nel tempo, con nuove fonti e nozioni.

IL NOSTRO INTENTO:

Intendiamo partire dal lavoro di ricerca “Zero Dolore”, sperimentazione creata negli ultimi tre anni da M. Tagliavini con il supporto di Dafne Ciccola, per sostenere persone affette da fibromialgia, artrite, patologie degenerative a carico dell’apparato locomotore, dolore cronico, malattie autoimmuni. Il lavoro di ricerca trae alimento dal metodo Feldenkrais e si avvale di metodi di supporto come l’analisi bioenergetica, gli studi sul sistema nervoso, la plasticità del cervello e la terapia miofasciale, il Pilates, il Rolfing e dal confronto con figure mediche ( fisiatra, osteopata, naturopata, psicoterapeuta, nutrizionista).

Nella nuova metodologia CHANCE IT, che andremo a creare in collaborazione con il partner portoghese saranno utili le competenze in merito alle tecniche della danza contemporanea, dell’improvvisazione e composizione e del teatro sociale. 

CHANCE IT, attraverso  molteplici azioni di supporto e gli inserimenti degli articoli di commento, dei dati e risultati sulle piattaforme Erasmus, prevede la divulgazione pratica della metodologia messa a punto nel primo grande step di progetto. Crediamo che ci sia estrema necessità di sensibilizzare in modo capillare tutte le figure professionali (artisti, operatori del benessere, della salute, manager, direttori artistici) coinvolte con questi tipi di patologie. Le malattie croniche secondo dati OMS , costituiscono una delle prime cause di morte al mondo. Pertanto il progetto nel suo pensiero originale si

era già posto nella dimensione della riproducibilità dei dati ma anche nella visione del suo ampliamento e del miglioramento della strategia. I dati ed i risultati ottenuti verranno divulgati attraverso il focus day finale e i due appuntamenti con la piattaforma Dance & Creative Wellness, oltre alle “pillole di formazione” e a tutte le altre strategie pubblicitarie e

comunicative che abbiamo messo in budget. Attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria (sanitarie e artistiche) e degli enti territoriali, ci aspettiamo di diffondere il progetto in realtà specifiche sia a livello nazionale, che internazionale. Siamo inoltre già in contatto con altre associazioni europee che afferiscono alla sfera teatrale, musicale e

delle arti figurative, al fine di poter usare CHANCE IT come progetto pilota, dal quale partire per adattare la metodologia ad altri artisti con PCA. L’ interesse dimostrato dalle diverse associazioni europee che ci domandano una partecipazione futura, ci spinge a credere che CHANCE IT abbia le carte in regola per operare un cambiamento diffuso e duraturo.

Dinamo Accendi la città 2022

💡Rassegna di arti in paesaggio urbano


Capofila: asd ESPACE ART ESSENTIEL
Partner: aps e.artES cum panis
Direzione artistica: Mizar Tagliavini
Direzione tecnica- amministrativa: Dafne Ciccola
Direzione didattica: Deana D’Agostino
Promozione: Giorgio Liberini
Eventi:
– 25 GIUGNO 2022: Amori, gatti e cipolle – omaggio a Wislawa Szimborska
– 2 LUGLIO 2022: ombre e grazia – omaggio a G. Klimt

Con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto

DINAMO si cala nel territorio proponendo alla città di San Benedetto del Tronto un format
strutturato, già avviato in via sperimentale nell’anno 2018-2019 dalla asd ESPACE ART ESSENTIEL.
Ricalcando il modello europeo delle performance in site specific già attive da più di trent’anni,
desideriamo nella nostra città ospitare performance, spettacoli di danza, teatro, videoproiezione in location inusuali e direttamente su strade, piazze, anche a contatto diretto con il suolo naturale, in versione itinerante, con interventi pensati e inseriti in un preciso luogo, ovvero site specific.

Le performance che si andranno a proporre nei vari contesti, saranno sviluppate a partire da alcuni personaggi guida dei quali ricorre un anniversario e/o da tematiche sociali, sulle quali ci sembra importante soffermarci attraverso l’arte.
La cultura e l’arte nel quotidiano, come manifestazione “ordinaria” e necessaria nel tran tran delle giornate.
Veicolato dal più grande rito, l’arte “trasformativa” per eccellenza: il TEATRO.

💡25 GIUGNO
Amori, gatti e cipolle
Personaggio guida: Wislawa Szimborska, premio Nobel per la poesia.
Performance itinerante di teatro-danza in omaggio a Wislawa Szimborska
Alle ore 18:30 con replica alle 19:30 di sbato 25 giugno 2022

📌punto iniziale – la meridiana / crocevia Viale secondo Moretti e via montebello: https://goo.gl/maps/PFtH5TcQnq4ma56M8

– seconda scena: crocevia vle secondo moretti e via calatafimi (nei pressi del chicco d’oro);

– terza scena: nei pressi della statua “to see through is not to see into” crocevia vle secondo moretti ed via Antonio gramsci;

– quarta scena: crocevia vle secondo moretti e via calatafimi (nei pressi del chicco d’oro);

Gradita prenotazione (non obbligatoria): https://forms.gle/xaDZ1B8dRNFkwpx89

💡2 LUGLIO
OMBRE E GRAZIA:
Personaggio guida: G. Klimt, esponente della secessione viennese
Spettacolo itinerante performing art e danza contemporanea in omaggio a G. Klimt
📌luogo: Canale dell’Albula, in linea con la Palazzina Azzurra
🕡19:30 e 20:00 di sabato 2 luglio 2022

Gradita prenotazione (non obbligatoria): https://forms.gle/trFUcwgHfuAyBXWa7 

Secondo appuntamento con P.A.C.!!!

Presentazione del Libro di
“Training autogeno e PNL. Una nuova sinergia per la crescita personale”
OMAR MONTECCHIANI

“Il training autogeno è il metodo di rilassamento più famoso al mondo, i cui benefici sono stati verificati a livello scientifico. Grazie a delle sequenze semplici e veloci, è possibile abbattere lo stress e ridurre, se non addirittura far scomparire, alcune delle principali difficoltà legate alle tensioni quotidiane: mancanza di sonno, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, dolori muscolo-scheletrici, comportamenti negativi, ecc.
La novità assoluta di questo libro è l’integrazione del metodo tradizionale del training autogeno con la programmazione neuro-linguistica ( PNL).
L’autore ci accompagnerà alla scoperta di questo metodo e di tutti i benefici che possono derivare dalla sua applicazione. È prevista qualche piccola esperienza pratica di rilassamento”.

Evento all’interno della nostra azione
P.A.C. – Parola Alla Carta: presentazioni di libri, reading.
Conduttore: M. MIZAR TAGLIAVINI
coreografa, regista, direttrice artistica dello spazio artistico indipendente ESPACE ART ESSENTIEL.

INGRESSO GRATUITO.
Prenotazione obbligatoria https://forms.gle/v1D2LGX3d92G19DT8

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PROGRAMMA:
Ora di inizio
H.18:30 sino alle 20:00
DOVE?
L’evento si svolgerà alla palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.

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Progetto 360° – Azione PAC 2021
Direzione Artistica: Mizar Tagliavini / Direzione Tecnica: Dafne Ciccola
Progettazione – organizzazione: APS. “e.artES cum panis”
Gestione – segreteria: ASD “ESPACE ART ESSENTIEL”
Con il contributo ed il patrocinio della Regione Marche e del Comune di San Benedetto del Tronto.

Al via le prenotazioni!

Presentazione del Libro
“Biglietti con vista sulle crepe della storia”
ALESSANDRO PERTOSA

“Io sono voce di uno che grida nel deserto; la corrente di naufragio e il vento in poppa; l’approdo malsicuro in ogni spazio aperto…
Partono così questi Biglietti con vista sulle crepe della storia, nuova opera in poesia di Alessandro Pertosa. Un’opera originalissima per struttura, contenuti e stile. Il titolo custodisce e porge due annunci: la pratica dell’umiltà, ossia la postura scelta dall’autore per accostare quest’ultimo libro; ma anche l’ambizione di inquadrare e dirci il suo punto di vista sull’impegnativo tema delle crepe della storia (Antonio Alleva)”

Primo evento di P.A.C. – Parola Alla Carta: presentazioni di libri, reading.
Condurrà la serata : SALVO LO PRESTI

INGRESSO GRATUITO.
Prenotazione obbligatoria https://forms.gle/Znpzg9Z1aqwpdpsDA

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PROGRAMMA:
Ora di inizio
H.18:30 sino alle 20:00

DOVE?

L’evento si svolgerà alla palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.

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Progetto 360° – Azione PAC 2021
Direzione Artistica: Mizar Tagliavini / Direzione Tecnica: Dafne Ciccola
Progettazione – organizzazione: APS. “e.artES cum panis”

Gestione – segreteria: ASD “ESPACE ART ESSENTIEL”
Con il contributo ed il patrocinio della Regione Marche e del Comune di San Benedetto del Tronto.

Dinamo

Parliamo oggi della nostra terza Azione del 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗢 𝟯𝟲𝟬° STAGIONE 2020/ 2021

𝗗𝗜𝗡𝗔𝗠𝗢

Rassegna di arti ad induzione. Perché ad “induzione” ?
Con questa azione desideriamo essere come la dinamo che produce corrente utilizzando l’induzione elettrica. Offrendo occasioni di arte e cultura speriamo di essere la corrente per riaccendere il settore spettacolo cosi messo a dura prova e per contribuire ad una nuova e ritrovata sensbilità educativa.
Ci preme in particolare: Creare un luogo educativo nel quale sia possibile interrogarsi, fare esperienza, ritornare all’essenza della vita; Risvegliare il senso di meraviglia per rendere incontrabile la Bellezza; Incentivare l’apprendimento organico sulla scia delle recenti scoperte neuroscientifiche; Avvicinare le persone ai linguaggi artistici; Portare il teatro nella dimensione quotidiana; Accorciare la distanza tra spettatori e pubblico; Aiutare la lettura di uno spettacolo ed incentivare il raffronto critico tra quanto visto e quanto esperito nel quotidiano.

PROGRAMMA 2020/2021

Gli eventi dal 5 al 7 Agosto si svolgeranno presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto

✔27 settembre 2020: Inaugurazione della personale di 𝗢𝗻𝗲𝗹𝗶𝗮 𝗖𝗮𝗽𝗼𝗺𝗮𝗴𝗶 dal titolo “La Pantafa” – penna e acquerello – aprile 2020 e presentazione dell’esito del laboratorio “ART.16” condotto dalla regista e coreografa Mizar Tagliavini proprio sulle opere della pittrice.

✔5 agosto 2021: Concerto conferenza “Alimentazione Funzionale. Dalla vibrazione sonora a quella organica“. Interverranno la 𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘀𝗮𝗻𝗶 biologa-nutrizionista -Dottore di ricerca in “Obesità e Patologie Correlate”, la Dott.ssa 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗩𝘂𝗹𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶, specialista in naturopatia integrata. Ad allietare la serata la maestra 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗠𝗮𝘀𝗰𝗶𝗼𝗹𝗮 (arpa medievale).

✔6 agosto: Proiezione del corto ” L’indimenticabile” del regista 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗹𝘂𝗰𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶 e conferenza con i titolari di “𝗙𝗿𝗼𝗹𝗹𝗮 𝗟𝗮𝗯” per parlare di inclusione, opportunità, strategie di integrazione e rispetto della disabilità.

✔7 agosto: Conferenza dal titolo “Sensazioni fantasma” un dialogo sulla cura degli acufeni attraverso la musica elettronica. Interverranno il 𝗠𝗮𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗚𝗶𝗿𝗼𝗹ı̀𝗻, compositore diplomato in direzione corale e musica elettronica, studioso di correlazioni tra suono ed immagine cerebrale ed il Dott. Andrea Ciabattoni specialista in riabilitazione vestibolo mandibolare.

PRENOTA IL TUO POSTO

Entra nel nostro sito e compila il format
https://www.eartes.it/360-2/dinamo/

Roberta Vulpiani Valentina Parisani Gianluca Santoni FROLLA @RobertoGirolin

P.A.C. _Parola Alla Carta

Presentiamo meglio la nostra seconda Azione del 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗢 𝟯𝟲𝟬° stagione 2020/2021

E’ una azione nella quale vogliamo dare risalto alla Parola. E lo facciamo con presentazioni di libri e reading.

Programma 2021
Per questa stagione gli incontri si svolgeranno alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.

✔20 Maggio 2021 _ presentazione del libro “Biglietti con vista sulle crepe della storia” di e con il filosofo 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗲𝗿𝘁𝗼𝘀𝗮, pensatore eterodosso rispetto a qualsiasi ortodossia. È stato ricercatore in varie università. Insegna filosofia teoretica all’lSSR di Ancona, drammaturgia e linguaggio teatrale all’Accademia Nuovi Linguaggi di Loreto. Cura una rubrica sul blog «Italia che cambia » e, insieme a Ma uranio Pal fante, un sito-rivista. Conduttore: Salvo Lo Presti, attore della e.artES cum panis.

✔27 Maggio 2021 _ presentazione del libro “Training autogeno e PNL Una nuova sinergia per la crescita personale” dì e con 𝗢𝗺𝗮𝗿 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗶, counselor bioenergetico ad orientamento gestaltico integrato.
Conduttore: Dott.ssa Tarcisia Mignucci, psicologa specializzata in Mindfulness.

✔3 Giugno 2021 _ presentazione del libro di poesie “Noi, il ritmo – taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice)” di 𝗗𝗮𝘃𝗶𝗱𝗲 𝗥𝗼𝗻𝗱𝗼𝗻𝗶, poeta, scrittore e drammaturgo, fondatore e direttore del centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e docente di letteratura negli atenei di Bologna, Milano, Cattolica, Genova, allo Iulm, e negli Stati Uniti (all’Università di Yale e alla Columbia University). Conduttore: M. Mizar Tagliavini, coreografa, regista, direttrice artistica dello spazio artistico indipendente ESPACE ART ESSENTIEL. Framezzi danzati: “e.artES cum panis”.

✔10 Giugno 2021_ presentazione del libro ” La nota imperfetta” dì e con la scrittrice 𝗔𝗻𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗮 𝗙𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶𝗻𝗶, ideatrice e direttore artistico della rassegna letteraria e musicale “ln Art” e presidente dell’associazione culturale Rinascenza. Ha pubblicato “Dentro la pausa di una musica jazz”, con cui è risultata prima classificata al premio di poesia AEA 2017. Conduttore: Salvo Lo Presti, attore della e.artES cum panis.

𝑷𝑹𝑬𝑵𝑶𝑻𝑨 𝑰𝑳 𝑻𝑼𝑶 𝑷𝑶𝑺𝑻𝑶 𝑪𝑶𝑴𝑷𝑰𝑳𝑨𝑵𝑫𝑶 𝑰𝑳 𝑭𝑶𝑹𝑴

20 Maggio 2021 – https://forms.gle/Znpzg9Z1aqwpdpsDA

27 Maggio 2021 – https://forms.gle/v1D2LGX3d92G19DT8

3 Giugno 2021 – https://forms.gle/yNGcdj8PFR5dkjJ77

10 Giugno 2021 – https://forms.gle/wGKrN3ARjK73Zjvd9

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